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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 02/06/2010 - Asilo, i bimbi vanno fuori provincia

San Colombanon Per molte famiglie la soluzione è iscrivere i figli nelle strutture lodigiane e pavesi
Asilo, i bimbi vanno fuori provincia
La terza sezione statale non arriva, scoppia la lista d’attesa
 

San Colombano La terza sezione della scuola materna statale non arriva e in lista d’attesa finiranno oltre 40 bambini. Le famiglie ora sono pronte a rivolgersi agli istituti della provincia di Lodi per cercare una soluzione nel pubblico o nel privato, in alternativa all’offerta della scuola paritaria dell’infanzia Asilo Rosalinda, dai costi ormai proibitivi.Era nell’aria da alcuni giorni, ma ieri se ne è avuta conferma con la comunicazione del consigliere di minoranza Pasqualino Belloni, che ha avuto un incontro con la direzione didattica banina: anche la stagione scolastica 2010-2011 si svolgerà a San Colombano con solo due classi di scuola materna statale. L’ufficio scolastico provinciale ha infatti comunicato nei giorni scorsi a tutte le direzioni didattiche della provincia di Milano che gli organici, e conseguentemente le sezioni, sono bloccati ai livelli dell’anno scolastico che sta per finire.L’attuale scuola materna statale banina, con due sezioni, è ospitata nell’edificio delle elementari, ma a settembre dovrebbe spostarsi nella nuova struttura di via Corridoni, anche se i lavori non sono ancora conclusi. Proprio in previsione dello spostamento, la direzione dell’istituto comprensivo banino ha chiesto al provveditorato di Milano di ottenere la terza sezione, che il Ministero già concesse a San Colombano sette anni fa, salvo poi non farsene nulla per mancanza, allora, di spazi adeguati. La terza sezione è fortemente attesa a San Colombano, anche per il lievitare dei costi negli ultimi anni della scuola materna paritaria Rosalinda, gestita dal Valsasino, che tradizionalmente sopperiva in passato alle mancanze del pubblico. Un mese al Rosalinda costa 185 euro, ma l’amministrazione dell’Asp Valsasino ha già dichiarato di riservarsi per settembre di aumentare ancora la retta in funzione del numero di iscritti. Oggi sono attive quattro sezioni con 120 alunni.Per questo motivo, all’istituto comprensivo banino sono fioccate le richieste di iscrizioni dei bambini alla materna statale. In totale, tra i piccoli già frequentanti la materna statale, i bambini nuovi entranti nati del 2007 e i bambini del 2006 e del 2005 in fuga dal Rosalinda, le richieste sarebbero a quota 100, ma ci sarà posto solo per 56 alunni. Per tutti gli altri, oltre 40 bambini, le porte della materna statale resteranno chiuse ed è probabile che, se una parte di essi tornerà al Rosalinda, una buona parte di piccoli studenti si rivolga alle scuole materne del circondario, Graffignana o Borghetto come è già capitato in passato, oppure quelle del capoluogo più vicino, Lodi. E ora è pronta a montare la polemica politica. «Questo è il risultato di scelte amministrative sbagliate e di una nuova scuola materna che è stata sbagliata fin dalla sua impostazione originale - dice il consigliere di minoranza Pasqualino Belloni -. A settembre si aprirà così una scuola senza utenti in più, ma con nuovi costi pesanti da sopportare per il comune oltre a quanto già speso per la sua costruzione». Andrea Bagatta.
 

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