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ARTICOLO TRATTO DA “IL CITTADINO” DEL 25/06/2010 - Graffignana si anima per i suoi “santi”

Nel nome di Pietro e Paolo una serie di eventi e celebrazioni che avranno il loro clou nella giornata di domenica 

Graffignana si anima per i suoi “santi” 

Mezzi agricoli di una volta in passerella per la festa d’inizio estate 

 

A Graffignana la festa dei Santi Pietro e Paolo è una piacevole tradizione. Un periodo in cui ci si dimentica della frenesia quotidiana, si riflette, ci si diverte in compagnia e soprattutto si afferma la propria appartenenza alla comunità locale. Il momento culminante dei festeggiamenti, che si protraggono nei mesi di giugno e luglio grazie all’impegno di Pro loco e amministrazione comunale, è atteso per domenica prossima con l’ormai tradizionale sagra di giugno. Il ritrovo dei volontari impegnati per la riuscita della festa è previsto alle ore 8 presso il campo sportivo comunale “Canton de fagioli”. «L’associazione “Il rosone” - spiega il presidente della Pro loco Piero Galleani - offrirà agli intervenuti un piccolo rinfresco. Poi, chiamati a raccolta i mezzi d’epoca, che saranno più di un centinaio, faremo un giro inaugurale del paese per salutare le persone che escono dalla prima Santa Messa in parrocchia. Sbucheremo dalla salita a lato della chiesa e l’entusiasmo sarà alle stelle». Il secondo giro dei mezzi intervenuti avverrà intorno alle ore 11.15, al termine della seconda Messa celebrata da don Pierluigi Leva. Si passerà dalle vie Vittorio Veneto, Roma, Milano, per arrivare alla zona nuova del paese, ai piedi delle colline e gustare un aperitivo finale in piazza Aldo Moro. Momento conviviale possibile grazie a Ivan del bar Preludio e preceduto salla benedizione dei mezzi intervenuti da parte del parroco don Davide Daccò. In origine si benedivano soltanto i veicoli ad uso agricolo per propiziane i raccolti e quindi il benessere delle famiglie del paese. Ma oggi alla manifestazione partecipano anche fedeli che possiedono semplicemente auto e moto, soprattutto d’epoca. Molti sono residenti ma non mancano i forestieri. «Mettere in mostra gli attrezzi da lavoro di un tempo, che hanno il sapore della fatica e del sudore spesi dai nostri predecessori, gratifica i nonni e allo stesso tempo incuriosisce molto le nuove generazioni. Giovani che così si trovano davanti vere e proprie “novità”. Per un ragazzo abituato a trattori costosi e potenti, come quelli oggi in uso nelle campagne, poter ammirare un vecchio aratro e attrezzi che una volta venivano utilizzati manualmente o trainati dagli animali è sempre affascinante». La passerella coinvolgerà persone di qualsiasi età. Tra i carretti più divertenti potrebbe tornare quello delle mondine che, a piedi nudi, con ceste di vimini, cappelli di paglia in testa e allegri foulard colorati, faranno rivivere lo spirito dei vecchi agricoltori. Tra gli eventi più importanti della giornata si annovera la benedizione, sul sagrato della chiesa, del nuovo scuolabus acquistato dal comune. Momento di raccoglimento previsto prima della Santa Messa delle 10.30. «In questo periodo dell’anno - conclude il sindaco Marco Ravera - il pensiero va in primis ai Santi Pietro e Paolo, patroni della nostra parrocchia. Poi si torna al passato valorizzando quella che una volta era una fiera e si chiamava “Graffignana che lavora”. Si aggiunge un prezioso contorno che dà alla festa vitalità continuamente rinnovata». Presenti anche quest’anno i produttori d’olio del paese gemello di Graffignano.PaolaArensi