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Dall’incubo bomba alle centrali nucleari, Graffignana “esplora” l’energia atomica

Discutere dei grandi temi della scienza con parole semplici. È questa la nuova proposta del circolo culturale La Certosa di Graffignana, con appuntamento fissato per domani alle 21 al Centro diurno integrato. Un’occasione “per tutti” a cura del graffignanino Enrico Sabbioni, già ricercatore scientifico al Centro Comune di Ricerca di Ispra (Va) e attualmente ricercatore presso il Centro Studi sull’Invecchiamento (Cesi), Fondazione Università “D’Annunzio” di Chieti e direttore scientifico dell’European Center for the Sustainable Impact of Nanotechnology (Ecsin) Veneto Nanotech, a Rovigo. Il presidente del circolo, Giuseppe Mazzara, ha organizzato la serata per discutere di argomenti importanti quali l’energia atomica, da Hiroshima alle centrali nucleari. I presenti, che potranno partecipare gratuitamente, si sentiranno raccontare come la scoperta della fissione nucleare dell’atomo permetta di ottenere immense quantità di energia. «Nei sogni degli scienziati tale tipo di energia avrebbe dovuto permettere, mediante la costruzioni di centrali nucleari, un incredibile progresso dell’umanità - ricordano gli organizzatori -. Purtroppo però le gioie e le speranze iniziali dei fisici sono state frustrate dalla caduta dei loro ideali verso l’utilizzo bellico, quale l’esplosione della bomba di Hiroshima». In discussione, insomma, ci sono bomba atomica e centrali nucleari a scopo pacifico: due facce della stessa medaglia. Saranno trattati l’aspetto scientifico della produzione di energia nucleare, il modo con cui essa è racchiusa nel potere distruttivo di una bomba, ma anche il suo uso nei reattori nucleari per uso civile; il tutto facendo il punto della ricerca in tale settore, in vista di un possibile ritorno del nucleare nel nostro Paese.