CLICCA

Archivio delle notizie di graffignananew.it

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 02/09/2010 - Le cattedre ci sono ma mancano insegnanti per coprirle



Per le altre materie non si segnalano problemi: difficoltà infine per i docenti di sostegno
Solo due professori di matematica
Le cattedre ci sono ma mancano insegnanti per coprirle
 

Solo due professori di matematica si sono presentati ieri per avere un posto di lavoro. Eppure l’offerta di ore, anche se a tempo determinato, era consistente. «Abbiamo distribuito tutte le cattedre fino al 30 giugno e al 31 agosto - spiega la preside della Cazzulani Giusy Moroni, referente delle nomine per la scuola secondaria di primo grado -. Abbiamo esaurito i posti di arte, educazione fisica e musica. Abbiamo completato anche i posti di francese e inglese, mentre restano due spezzoni di spagnolo e uno di tedesco. In graduatoria, per le elementari e l’infanzia abbiamo esaurito anche i posti comuni. Oggi, dobbiamo ricorrere alle code per i posti di sostegno e per quelli di matematica». Per quanto riguarda la matematica alle medie di primo grado, nella graduatoria ce n’erano solo 6, 2 sono già in ruolo, 2 erano assenti e solo in 2 si sono presentati. Restano da assegnare però 117 ore e 5 cattedre intere. Gli spezzoni liberi sono di 9 ore su Castiglione, Lodi Vecchio, Corno Giovine e Mulazzano. Quindici ore disponibili, invece, a Brembio, San Rocco e Sant’Angelo. Spezzoni da 12, sono rimasti a Lodi Vecchio, Tavazzano e Guardamiglio. Hanno una cattedra libera, invece, Corno Giovine, Caselle Landi, l’Ada Negri di Lodi, Mairago e San Martino. Per quanto riguarda lettere, poi, oggi saranno attribuiti gli ultimi 6 spezzoni di orario, suddivisi tra Graffignana, Castiglione, Corno Giovine, Mulazzano, Mairago e San Rocco. «Oggi - spiega per la Cisl Francesco Zanaboni - attingeremo alla graduatoria delle code, cioè dei docenti che arrivano da tutta Italia. Solo se al termine delle operazioni resteranno ancora dei posti disponibili, toccherà ai dirigenti dei singoli istituti nominare dalle loro graduatorie interne». Alla scuola primaria, i problemi si manifestano soprattutto sui posti di sostegno. Restano da distribuire una novantina di ore e oltre 56 cattedre. Sono pochi, infatti, i giovani specializzati che escono dall’università e i dirigenti fanno fatica a trovare gli operatori qualificati. «La stessa situazione - spiega Roberta Michelini, docente di matematica in servizio all’ufficio scolastico - riguarda anche i docenti della mia disciplina. È un problema cronico quello della carenza di giovani laureati in materie scientifiche. C’erano dei lievi segnali di ripresa, ma probabilmente prima che si riesca a riconvertire la situazione ci vuole un po’ di tempo». Il problema, aggiunge Moroni, «è evidente. Chi frequenta la facoltà di matematica poi sceglie di fare altri lavori. Nessuno si dedica all’insegnamento».Per Mario Zafferri, esponente dei Cobas per la scuola, uno dei leader delle ultime manifestazioni di protesta nel Lodigiano, quello che si apre sarà un anno duro. «Alle elementari si sono creati i balletti di 3 o 4 insegnanti per classe - dice - e garantire un servizio di qualità alle famiglie è difficile. Alle medie gli orari sono stati stravolti e alle superiori i tagli sono stati molto pesanti. I risultati complessivi si potranno giudicare dopo il 2 settembre, quando saranno terminate le operazioni di assegnazione dei posti ai lavoratori precari».Cri. Ver.

 

CLICCA