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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 05/10/2010 - L’Avis celebra una raccolta da record

 

Graffignana I soci locali, che fanno riferimento alla sezione di Sant’Angelo, hanno festeggiato i 26 anni di attività
L’Avis celebra una raccolta da record
Buoni i risultati del gruppo, distintivo di merito per 40 volontari
 

 

graffignana «Non sono solo le gocce di sangue, bensì anche quelle di volontariato, a irrorare quel fiume di solidarietà capace di portare del bene al prossimo». Queste le parole che il direttore sanitario Giovanni Scietti ha rivolto ai volontari dell'Avis graffignanina, parte della sezione di Sant'Angelo, che non potranno più donare perché ultra 75enni. Il messaggio è stato chiaro. «L'associazione - ha detto Scietti durante la celebrazione per i 26 anni del sodalizio - è grande e anche se, con le nuove normative, per donare aumenteranno le restrizioni per chi supera i 65 anni, non bisogna sentirsi esclusi. Questo perché c'è comunque tanto da fare. Oltre tutto è stata potenziata la plasmaferesi». L’anniversario è stato celebrato davanti al monumento degli avisini di viale Milano, nella parrocchiale per la santa Messa e infine nella sala consiliare del municipio che ha ospitato la premiazione dei benemeriti. Presenti, oltre a Scietti, il sindaco di Graffignana Marco Ravera, la responsabile del laboratorio di Sant'Angelo presso l'ospedale Delmati Adelisa Somaini, il presidente provinciale Casimiro Carniti, il vice Pier Raffaele Savaré, il presidente della sezione Avis di Sant'Angelo Silvio Bosoni, il presidente del gruppo graffignanino Giampiero Suardi e tanti sostenitori. Suardi ha ringraziato le 35 consorelle arrivate in paese con i labari e i suoi affezionati donatori "che non dicono mai di no". «Nelle foto d'archivio di questo sodalizio - ha aggiunto invece il sindaco - ho trovato volti di persone che mi hanno cresciuto, di amici e conoscenti. Con voi ci si sente in famiglia. Quello che fate è grande: donate nella maniera più pura, cioè senza sapere a chi andrà il vostro sangue. Siete persone da imitare». Bosoni ha ringraziato Scietti, la Somaini e Suardi per la costante disponibilità dimostrata in tanti anni di assistenza. «A Sant'Angelo - ha detto - ci sono circa 700 unità e voi siete una parte importantissima della sezione. Quest'anno abbiamo donato ben 1700 sacche, un risultato davvero buono». Savaré ha lanciato un appello ai giovani. «Graffignana - ha sottolineato - si è distinta anche in piazza a Lodi grazie agli alunni dell'ex quinta elementare che hanno partecipato al progetto "Ti racconto il gesto del dono" proposto da Avis e Admo. Simili iniziative erano già state prese in considerazione in passato. Tra due anni c'è il rinnovo delle cariche, auspichiamo la partecipazione delle nuove leve». Positive anche le osservazioni di Carniti: «Vedere tanta partecipazione rincuora, significa che il tessuto associativo è vivo. Ricordatevi che noi dobbiamo essere donatori a prescindere da ciò che si dona e quindi potenzialmente anche, tramite Admo, di cellule staminali e midollo osseo». Numerosi i premi assegnati: il distintivo in rame è stato consegnato a Stefano Abete, Mariarosa Ballarati, Stefano Bonizzi, Annamaria Bordin, Rosa Ciccolella, Andrea De Vecchi, Marino Di Giorgi, Guido Dimasi, Paolo Ferrari, Raffaele Granata, Gianfranco Lenini, Alessandro Lupi, Oscar Madini, Doriana Nushi, Wainer Schiavi. Argento per Natalino Barbesta, Claudia Cremonesi, Roberto Crotti, Carlo D'Angelo, Roberta Gallinari, Marta Grilli, Andrea Grossi, Carla Giusi Magli, Manuela Maranzina, Daniele Pallai, Simona Giuseppina Scapuzzi, Marco Giuseppe Scietti. Riconoscimento in argento dorato a Luca Alberti, Gianluca Secchi, Marco Roberto Vidali. Oro per Pietro Chiesa, Gian Paolo Maria Galleani e Luigi Roveda mentre Giuseppe Bortolotto, Luigi Caimi, Roberto Lacchini e Giuseppe Mazzara hanno meritato l'oro con rubino. Infine oro con smeraldo a Francesco Besana e Piero Gallinari che sono stati donatori ben 103 e 101 volte. Paola Arensi

 

 

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