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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 07/10/2010 - Graffignana, ora il “paese dei divieti”
 

Graffignana, ora il “paese dei divieti” ascolterà i consigli dei suoi cittadini
 


Graffignana Più di 130 articoli per regolare la vita comune e la crescita sociale e civile del paese: è stato presentato martedì sera scorso nella sala consiliare del Comune di Graffignana il nuovo regolamento comunale di polizia urbana adottato dal consiglio comunale a inizio luglio. Fino a fine mese chiunque potrà fare osservazioni al regolamento, visibile sul sito del Comune oppure direttamente in municipio. Successivamente la conferenza dei capigruppo esaminerà le osservazioni presentate e quindi un ultimo passaggio in consiglio comunale sancirà l’approvazione definitiva. L’entrata in vigore è prevista per l’anno prossimo.All’assemblea, con presenza di molto pubblico, sono usciti diversi temi di discussione, ma il dibattito è stato incentrato piuttosto su questioni pratiche, dalla conduzione dei cani nei luoghi pubblici all’aggregazione giovanile nelle ore notturne. Sullo sfondo, nell’incontro pubblico e nel dibattito di paese è rimasto l’interrogativo sulla necessità di così tanti articoli a dettare la norma della vita civile e su chi farà rispettare poi un regolamento così dettagliato.«Ma chi si pone questa questione non ha colto lo spirito del regolamento - risponde il sindaco di Graffignana Marco Ravera -. Il nuovo regolamento è dettagliato perché va a coprire molti aspetti della civile convivenza, cercando di dirimere i dubbi che possono sorgere e cercando di applicare solo un po’ di buon senso. Porsi il problema di chi lo fa rispettare significa non capire che il regolamento è uno degli strumenti con i quali far crescere il paese. Ciascun cittadino alle prese con certi problemi, sapendo che esiste un regolamento, farà con il buon senso, e questo è già un primo risultato. Poi ci saranno sicuramente casi di sanzioni e magari casi che non saranno sanzionati perché non rilevati, ma non è la sanzione lo scopo del regolamento».Quella di un eccesso delle norme è una critica che, velatamente, era uscita anche dall’opposizione in consiglio comunale, che si era astenuta in fase di voto riconoscendo la necessità di un nuovo documento ma non restando del tutto convinta dal percorso di condivisione e da alcuni contenuti. «Avremmo voluto una condivisione e una partecipazione maggiore dei cittadini alla stesura del regolamento - dice Angelo Mazzola dell’opposizione -. Su diversi aspetti si introduce la norma e la sanzione quando forse sarebbe più utile una maggiore iniziativa amministrativa».Andrea Bagatta

 

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