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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL  06/01/2011 - Aggrediti di notte fuori dalla discoteca da tre bulli di Graffignana

 
I minorenni di Codogno si sono visti portare via cellulari e soldi, ma i carabinieri sono riusciti a incastrare i colpevoli
Quattro ragazzini picchiati e derubati
Aggrediti di notte fuori dalla discoteca da tre bulli di Graffignana
 


graffignana Quattro diciassettenni di Codogno sono stati malmenati e derubati del cellulare e pochi spiccioli da una comitiva di giovani, due ventunenni e un trentenne tutti e tre di Graffignana, la vigilia di Natale. L’aggressione è avvenuta fuori da una discoteca di San Colombano attorno alla mezzanotte del 24 dicembre, al termine di una serata come tante passata a ballare e ascoltare musica con gli amici. Non potevano immaginare che di lì a poco si sarebbe trasformata in un incubo. A quell’ora i codognini si trovavano davanti al locale ormai chiuso in attesa che il padre di uno di loro passasse a prenderli. Avevano tardato a chiamarlo e nel frattempo gli altri ragazzi erano già tutti tornati a casa. È stato in quel silenzio surreale e tremendo che si è consumata la violenza: l’automobile con a bordo i tre bulli si è accostata al gruppo, erano facce che gli adolescenti di Codogno non avevano mai visto e a cui non avevano dato all’inizio troppo peso. È bastato però un secondo perché la situazione precipitasse: senza scendere dalla vettura il ragazzo al volante e i due compagni di serata hanno iniziato a insultare i poveretti fermi davanti alla discoteca, quindi sono saltati fuori uno alla volta e hanno preso a picchiarli violentemente. Una scarica di calci e pugni che ha tramortito gli adolescenti codognini, sconvolti dalla furia e dal non senso di quel che stava accadendo. Prima di andarsene, gli aggressori hanno sottratto a due delle vittime i cellulari e rastrellato le poche decine di euro che i minorenni avevano in tasca. All’arrivo del padre incaricato di passare a prenderli, la strada era di nuovo deserta e i violenti già spariti. Doloranti e spaventatissimi i ragazzini sono corsi incontro al genitore, raccontando tra le lacrime i momenti di terrore appena vissuti. Senza più poter fare nulla la decisione del padre è stata quella immediata di denunciare l’accaduto: alle due e mezzo di quella stessa notte i quattro minorenni accompagnati dal padre sono entrati nella caserma a Codogno per raccontare ogni particolare utile a identificare gli autori della violenza. Lavorando sulla descrizione dell’aspetto fisico dei tre violenti, e dell’automobile sulla quale viaggiavano - senza tuttavia conoscerne la targa -, i militari del nucleo operativo e radiomobile di Codogno, in collaborazione con i colleghi della stazione di Borghetto Lodigiano, sono riusciti a dare loro un volto. Il più grande dei tre aggressori ha trent’anni, gli altri due invece sono entrambi ventunenni. Tutti residenti a Graffignana e incensurati. Decisivo per incastrarli è stato il ritrovamento di uno dei telefonini rubati alle vittime: una volta individuata quale pista seguire i carabinieri sono risaliti infatti all’abitazione di uno dei tre ragazzi di Graffignana e dalla perquisizione è emerso il cellulare. Di lì è scattata la denuncia a piede libero dei tre ragazzi per rapina aggravata. I codognini hanno riportato da uno a cinque giorni di prognosi per graffi e contusioni: il più grave una contusione del rachide cervicale. Laura Gozzini

 

 

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