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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/02/2011 - Matri: «La Juve è l’occasione della vita» Calcio - Serie An Il 26enne attaccante prelevato dal Cagliari è stato presentato ieri e si dice pronto al grande salto
torino Il dg bianconero Beppe Marotta l'ha definito «l'attaccante più talentuoso e promettente del calcio italiano». E ora Alessandro Matri, il bomber di Graffignana approdato lunedì, ultimo giorno di mercato invernale, alla corte della Juventus dopo tre anni e mezzo passati al Cagliari, dovrà ripagare tanta stima e fiducia. E “ripianare” con i gol anche l'enorme esborso (18 milioni e mezzo di euro in totale) programmato dalla dirigenza bianconera per acquistare il suo cartellino. Una sfida che comunque non spaventa il centravanti lodigiano, presentato ieri pomeriggio a Vinovo davanti a una calca di giornalisti. «Sono euforico - le prime parole del 26enne attaccante -. Spero che il mio arrivo porti entusiasmo al gruppo in allenamento e durante le partite. Ringrazio Marotta, Agnelli e la società, ringrazio il Cagliari e Cellino che mi hanno permesso di realizzare obiettivi importanti». Le sue spalle larghe sapranno reggere anche eventuali critiche e mugugni per il notevole sforzo economico della società: «Certo, 18 milioni sono tanti. Ma sono soddisfatto di valerli e voglio ripagare la fiducia della Juve sul campo dimostrando il mio valore». Perché per Matri, che vestirà la solita casacca numero 32 già indossata a Rimini e a Cagliari, l'avventura sotto la Mole rappresenta «l'occasione della vita, quella che rincorro da quando sono ragazzino. Io vivo benissimo le responsabilità, mi sento pronto per il grande salto». Questa sera, al “Barbera” contro il Palermo, il primo test: nemmeno il tempo di disfare le valigie e Matri sarà subito in campo titolare accanto ad Alessandro Del Piero per tentare di tirare fuori “Madama” dalla crisi. Un esordio tosto prima, scherzi del calendario, del repentino ritorno a Cagliari, dove la Juventus giocherà sabato sera. «Sono pronto, a piena disposizione dell'allenatore. La Juve è il primo grande salto della mia carriera, non vedo l'ora di misurarmi con questo nuovo contesto. Spero di trovare una buona accoglienza a Cagliari, ma chissà. La delusione dei miei ex tifosi è comprensibile, sono curioso di vedere cosa accadrà». Del resto alla Juve non si può dire di no: «Cellino mi aveva addirittura proposto scherzosamente di raddoppiarmi l'ingaggio... ma gli ho detto che la Juve è il mio sogno sportivo, un'occasione unica. Mi ha capito e mi ha accontentato». Poi sullo stato di salute della sua nuova squadra: «Io penso sempre positivo. Mi auguro di giocare, fare bene e inserirmi in fretta in uno spogliatoio compatto e, fortunatamente, molto italiano. Per gran parte della stagione la Juve è andata bene, poi ha accusato una flessione a causa dei tanti infortuni». La speranza dei tifosi bianconeri è che con lui torni il sereno. «Conosco Alessandro fin dai tempi degli Allievi del Milan e lo seguivo da anni - le parole di Beppe Marotta, direttore generale della Juve -. Siamo orgogliosi di aver concluso questa operazione, è un'occasione che capita una volta ogni tanto. Abbiamo la volontà di riscattare Matri a giugno, inserendo eventualmente qualche contropartita tecnica».Fabio Ravera
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