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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL 14/02/2011 - Matri stende l’Inter e rilancia la Juve
 

Calcio - Serie A I bianconeri centrano i tre punti e si ripropongono in chiave Champions, i nerazzurri sprecano troppo
Matri stende l’Inter e rilancia la Juve
L’incornata dell’attaccante lodigiano decide il “derby d’Italia”
 

 

JUVENTUS 1INTER 0JUVENTUS: Buffon; Sorensen, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Krasic, Melo (29’ st Sissoko), Aquilani, Marchisio (26’ st Pepe); Toni (20’ st Iaquinta), Matri. All.: DelneriINTER: Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Cordoba, Zanetti; Motta, Kharja (15’ st Pandev), Cambiasso (27’ st Nagatomo); Sneijder; Eto’o, Pazzini. All.: LeonardoArbitro: Valeri di RomaRete: 30’ pt MatriTORINOGli astrologi dicevano che il 2011 sarebbe stato l’anno del Sagittario, ma a scorrere i dati anagrafici di Alessandro Matri anche i nati sotto il segno del Leone non se la dovrebbero passare male. Perché il periodo d'oro del bomber lodigiano sembra non finire mai: dopo il passaggio alla Juve e la convocazione in Nazionale, ecco anche la firma sul “derby d’Italia”. Una serata perfetta per il centravanti di Graffignana, al debutto all’“Olimpico” di Torino, autore del gol decisivo per battere i rivali dell’Inter e poi stoico nel rimanere in campo nel finale dopo aver ricevuto una botta al costato. La vittoria rilancia le ambizioni Champions della squadra di Delneri, mentre la rimonta scudetto dell’Inter subisce uno stop.Gara intensa e gagliarda: meglio i bianconeri nella prima frazione, più pericolosa l’Inter nella ripresa anche se sulla gara dei nerazzurri pesano due errori di Eto’o nel finale. In avvio (2’) è l’Inter a farsi insidiosa: Sneijder verticalizza in area, la palla sbatte su Sorensen e arriva a Pazzini che al momento di concludere viene stoppato da Bonucci. Sarà l’unico pericolo portato dall’Inter per tutto il primo tempo. Pur tenendo a lungo il possesso della palla, la squadra di Leonardo non riesce mai a sfondare il muro dei bianconeri, bravi a recuperare palla e a ripartire in contropiede. Al 12’ i padroni di casa reclamano un rigore per un intervento scomposto di Cordoba su Matri, per l’arbitro Valeri è tutto regolare. Ci prova poi Aquilani (14’) con un pallonetto che finisce poco distante dall’incrocio. La gara si sblocca al 31’. Krasic serve l’accorrente Sorensen, che dal limite scodella a centro area. Cordoba manca l’intervento e Matri, solo, incorna di testa nell’angolino. L’Inter risponde con un destro al volo di Cambiasso (32’), palla alta. A inizio ripresa Buffon (5’) è attento sull’incornata di Pazzini, poi la Juve colleziona tre occasioni nel giro di 2’: Matri (8’) manca di un soffio il raddoppio con un colpo di testa che sibila il palo; un giro d’orologio e il bomber lodigiano viene chiuso in extremis da Maicon e infine Chiellini di testa manda fuori di poco. Leonardo allora cambia tutto, inserendo Pandev per Kharjà e passando al 4-2-3-1. Da lì in avanti l’Inter spinge di più. Juve sulle gambe (Matri resta in campo per onor di firma dopo aver preso una botta in un contrasto con Ranocchia), ma i campioni d’Europa non sfondano. Buffon è bravo ad anticipare Eto’o (30’) e poi a salvare con un’uscita sul tentativo del camerunese. Forcing nerazzurro ma la porta juventina sembra stregata. Nel finale Eto’o ha due grandi occasioni: al 44’ il bomber interista centra la traversa a porta vuota sul cross di Maicon, 1’ più tardi “cicca” sull’assist di Sneijder. Finisce 1-0 per la Juve, nel segno del nuovo idolo del pubblico bianconero: Alessandro Matri.Vinicio Rabio

 

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