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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/3/2011 - Il baby Chiesa spinge il Bano: «Sento fiducia, faremo bene»
 

Il baby Chiesa spinge il Bano: «Sento fiducia, faremo bene»

 

san colombano al lambro Un'ora contro il Verbano nell'infrasettimanale e novanta minuti contro il Vittuone. Niente male il bottino del giovanissimo Luca Chiesa, altro talento sfornato dalla “cantera” banina, che nelle ultime due giornate del campionato d'Eccellenza si è messo in mostra con la maglia azulgrana. Pareggio contro la formazione di Besozzo e tre punti nel 4-0 rifilato due giorni fa al fanalino di coda Vittuone. «Sono contento - ammette il centrocampista classe 1992 -, cerco di dare il massimo per aiutare la squadra in questo momento. Contro il Verbano sono entrato per sostituire l'infortunato Arbit mentre domenica scorsa il mister mi ha concesso l'opportunità di scendere in campo fin dal primo minuto, è stata una grande soddisfazione». Il poker rifilato ai biancoverdi è stato figlio soprattutto di un secondo tempo intraprendente, durante il quale i collinari hanno definitivamente chiuso la pratica con tre reti: «Nella prima frazione abbiamo fatto un po' fatica - spiega Chiesa -, non è facile capire il perché. Abbiamo iniziato nel migliore dei modi andando subito in vantaggio, forse poi è salita la tensione perché trovavamo difficoltà a raddoppiare. Poi ci siamo messi a posto e il secondo gol è arrivato: da lì in poi non c'è stata più partita». In molti hanno accusato stanchezza dopo l'estenuante gara contro il Verbano: «Sì diciamo che la condizione fisica non era proprio al top. Contro il Verbano abbiamo giocato su un terreno pesante, senza contare che abbiamo speso tantissime energie per tenere testa a una squadra molto ben attrezzata. Con il Vittuone invece ci siamo trovati a giocare su un campo in sintetico molto strano, sicuramente non era qualitativamente bello come quello della Roncalli, e forse abbiamo patito un po' anche questa componente. Alla fine abbiamo portato a casa il risultato pieno e questo è quello che conta». Ora arriverà al “Riccardi” il Cairate, formazione ostica considerando anche che l'undici varesino è invischiato nella lotta per la salvezza: «Proprio contro di loro all'andata ho fatto il mio esordio in prima squadra. Sono molto tosti, arcigni in difesa e ben organizzati. Non sarà facile ma ce la metteremo tutta». Neanche a dirlo, il 19enne studente arriva da un paese che ormai sforna talenti sportivi a ripetizione: «Sono anch'io di Graffignana - sorride in chiusura Chiesa -, così come Scietti e i vari Matri, Devecchi e Gallinari. Io non posso minimamente paragonarmi a loro, ma sicuramente li prendo come esempio».Aldo Negri