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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 15/4/2011 - Il “Gallo” è pronto per il clima play off Pallacanestro - Nban Il 22enne lodigiano ha chiuso la regular season in tribuna, ma recupererà per i quarti di finale
denver Di play off Danilo Gallinari sa qualcosa, avendoli assaporati fin dal suo debutto tra i "senior" con l'Assigeco nel 2003, prima di viverli da assoluto protagonista con la maglia dell'Olimpia Milano. Ma da domenica per la 22enne stella di Graffignana si aprirà per la prima volta un autentico nuovo mondo: la post season Nba. Il "Gallo" non era riuscito a coronare il sogno di disputare i play off all'ombra della statua della Libertà: i Knicks, squadra allo sbaraglio nella stagione del suo arrivo, si sono ripresi giusto quest'anno e, anche grazie al contributo del lodigiano (autore di 15,9 punti, 4,8 rimbalzi e 1,7 assist in 34,8 minuti di media nelle 48 gare disputate con i New York Knicks), hanno iniziato un ciclo positivo che li ha visti tornare tra le prime otto della Eastern Conference. Il 22 febbraio scorso, però, il team bluarancio ha deciso di puntare forte sull'all star Carmelo Anthony, impacchettando Gallinari assieme a una schiera di altri giocatori a Denver. Il Colorado non ha certo il fascino dela "Grande Mela", ma ai Nuggets Danilo ha trovato una squadra che sa giocare decisamente bene e un grande allenatore come George Karl, la cui filosofia (fatta di gioco ragionato a metà campo contro la spasmodica ricerca dantoniana del contropiede) sembra essere più congeniale alle sue attitudini. Infatti, pur essendo leggermente calate le sue “stats” successivamente al trasferimento a Denver (14,7 punti, 5,6 rimbalzi, 1,6 assist in 30,9 minuti di media, ma su un campione di sole 14 gare), il suo impatto nello scacchiere delle "Pepite" è stato fin da subito decisivo, nonostante un paio di infortuni (l'ultimo dei quali, una distorsione alla caviglia rimediata contro Minnesota lo scorso 9 aprile, gli ha fatto chiudere precauzionalmente in anticipo la regular season, per essere al meglio ai play off) che ne hanno rallentato l'integrazione nella nuova squadra. Ora sotto col primo round contro gli Oklahoma City Thunders di Kevin Durant e Russel Westbrook (3-2 il conto degli scontri diretti di quest’anno a favore del team del "Sooner State"). Gara-1 è in calendario nella notte italiana tra domenica e lunedì. Il trito e ritrito detto "quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare" sembra proprio coniato per i play off Nba, quasi un altro sport rispetto a quello praticato nella stagione regolare. In effetti il gap di intensità (difensiva in special modo) e di concentrazione che le squadre riversano in questa fase è evidente. Ed è proprio questo l'habitat naturale di "Danny boy", fin da piccolo abituato a giocare per vincere e non solo all'insegna dello spettacolo. Tutte le serie dei play off a stelle e strisce si giocano al meglio delle sette gare con le 16 squadre in corsa divise nelle due Conference (Western ed Eastern), le cui vincitrici si sfideranno nella finalissima per l'anello di campione Nba. Se i Denver Nuggets del "Gallo" (quinti nella Western) dovessero spuntarla con Oklahoma, dovranno vedersela contro la vincente tra i San Antonio Spurs (primi a ovest) e i Memphis Grizzlies, mentre Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets e Dallas Mavericks-Portland Blazers chiudono gli accoppiamenti della Western Conference. A Est invece si aprirà la caccia ai Chicago Bulls di Derrick Rose (favoritissimo Mvp della stagione) e coach Tom Thibodeau (candidato ad allenatore dell'anno assieme a Doug Collins dei 76ers) che hanno ottenuto il miglior record dell'intera lega (62-20) e che dovranno affrontare al primo turno gli Indiana Pacers; Miami Heats-Philadelphia 76ers, Boston Celtics-New York Knicks e Orlando Magic-Atlanta Hawks completano il tabellone. Non resta che attendere il fine settimana per potersi gustare i play off Nba e c’è da scommettere che i più audaci che passeranno le notti per assistere alle prestazioni di Gallinari in versione post season non resteranno delusi.Lorenzo Meazza
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