CLICCA

Archivio delle notizie di graffignananew.it

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/5/2011 - lLa festa per don Daccò in programma l’omaggio del “Cai”


In onore della ricorrenza un concerto del Coro Gruppo Alpini di Melzo
Graffignana, la festa per don Daccò in programma l’omaggio del “Cai”
 


Graffignana Cinquant’anni da sacerdote e non sentirli. Per don Davide Daccò, parroco di Graffignana da 19 anni, è arrivata una soglia importante. Festeggia oggi i 50 anni di sacerdozio. Di quel momento, vissuto con il cugino Stefano, anche lui sacerdote da cinquant’anni, molti passati nelle missioni, conserva ancora un album di fotografie in bianco e nero, sulla scrivania della casa parrocchiale di via Castello. Foto di gruppo nella sede del Pime di Vigarolo (il Pontificio Istituto Missioni Estere di Villa Redentore); immagini della chiesa parrocchiale di Maiano, vestita a festa. «Era stato davvero un evento per il paese – ricorda lui, in tutto e per tutto simile ad allora, anche se con qualche capello bianco in più - : di solito le ordinazioni venivano celebrate a Lodi. Avere la possibilità di vivere questo momento a Maiano è stato molto emozionante». Aveva 24 anni quando è stato ordinato sacerdote, il 28 maggio 1961. Sull’altare c’era il vescovo di allora, monsignor Tarcisio Vincenzo Benedetto. «In seminario ci sono entrato a 12 anni – racconta ancora don Davide - : eravamo in 180 allora. Un numero incredibile se si pensa a quanti sono oggi i giovani che entrano in seminario. Il nostro era un vero e proprio percorso di crescita». La sua maturità, don Davide, la lega alla sua esperienza come coadiutore festivo a Villanova Sillaro, la prima comunità che l’ha accolto. Da qui, la sua storia e la sua parola sono arrivate a Somaglia (luglio 1962), nella comunità di San Lorenzo a Lodi (luglio 1965), in Santa Maria Ausiliatrice, sempre a Lodi, dove è arrivato nel gennaio 1969. Il suo peregrinare ha poi toccato Paullo nel settembre 1973, poi a Quartiano dove è arrivato nove anni dopo, nel giugno 1982. Dal 9 maggio 1992 è invece parroco di Graffignana, paese di poco più di 2600 abitanti. Paese in cui si concentrano i ricordi più emozionanti della sua vita da parroco, anche se don Davide ricorda con molta commozione i momenti passati a Lodi, all’Ausialiatrice e a San Lorenzo. «Non dimenticherò mai il rapporto che si era venuto a creare con i giovani, il modo trascinante e coinvolgente di condividere l’esperienza dell’oratorio – spiega don Davide - : quando si diventa parroco di un piccolo paese, si entra in una dimensione diversa. Il parroco è per molte cose il punto di riferimento. Ci sono molti impegni pratici, dall’oratorio, alla scuola materna, alle messe. Bisogna fare tutto, ma la comunità, però, diventa la tua famiglia». E ti restituisce calore e affetto. Per i 50 anni di sacerdozio di don Davide, oltre che dalla comunità di Graffignana, arriverà anche un omaggio speciale del Cai, il club alpino italiano, di cui don Davide è socio da decenni. In onore della ricorrenza, ci sarà un concerto del Coro Gruppo Alpini di Melzo, diretto da Emilio Scarpati, e in agenda per il prossimo 4 giugno. Rossella Mungiello

 


Hit Counter


 

CLICCA