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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 02/6/2011 - Controlli estivi più frequenti grazie alla convenzione tra San Colombano, Graffignana e Borghetto San Colombano Un patto per la sicurezza e il pattugliamento serale del territorio sui colli: ieri pomeriggio è stata firmata a San Colombano la convenzione che legherà per tutta estate il borgo collinare, Graffignana e Borghetto con un servizio congiunto di polizia locale il giovedì, venerdì e sabato fino alle 24.La prima uscita del servizio unificato avverrà venerdì sera e il pattugliamento congiunto proseguirà fino alla fine di agosto con modalità codificate dal testo della convenzione: le ore di pattugliamento saranno divise per il 50 per cento su San Colombano per il 25 per cento su Graffignana e per l’altro 25 su Borghetto. Il servizio vedrà impegnata una pattuglia automunita in funzione dalle 18 alle 24 e composta da due operatori, di cui uno appartenente al comando di San Colombano e l’altro appartenente a rotazione ai comuni di Graffignana e di Borghetto. L’organico al completo è formato da nove addetti, due ufficiali e sette agenti, di cui 5 del comando di San Colombano, due di Graffignana, due di Borghetto.Lo scopo della convenzione è quello di incrementare i servizi resi nel periodo estivo dalla polizia locale anche nella fascia oraria serale e notturna e l’azione delle pattuglie sarà rivolto in particolare alla prevenzione e alla repressione dei fenomeni più tipici del periodo estivo, gli atti di vandalismo giovanile, l’assembramento e gli schiamazzi notturni, mantenendo un occhio vigile ai problemi della viabilità e della sicurezza in generale.Molto soddisfatti i primi cittadini dei tre comuni, Gigi Panigada di San Colombano, Marco Ravera di Graffignana e Franco Rossi di Borghetto, ieri riuniti nella sala del sindaco di San Colombano per la firma materiale della convenzione dopo l’ultima approvazione, martedì sera, da parte del consiglio comunale di Borghetto.«Questo è un primo passo importante nello svolgere insieme un servizio territoriale - dicono i tre sindaci -. Vediamo come funzionerà, ma se le premesse saranno mantenute, allora nessuno ci vieterà in futuro di estendere la collaborazione dei servizi di polizia locale, sempre nella forma della convenzione per cui ciascun comando rimane sotto la responsabilità del comune di appartenenza. La strada dell’unione dei servizi è quella da perseguire per migliorare l’efficienza delle proposte e delle iniziative rivolte alla popolazione».Nelle prime due o tre settimane il servizio punterà soprattutto a far conoscere ai cittadini questa nuova modalità d’azione attraverso una presenza negli abitati e un pattugliamento delle strade capillare. Dopo una prima verifica, quindi, si andranno meglio a delineare gli obiettivi delle pattuglie.Andrea Bagatta
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