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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/7/2011 - Sant’Angelo, Graffignana e Vidardo vogliono formare un “distretto”



Sant’Angelo, Graffignana e Vidardo vogliono formare un “distretto”
I negozianti credono nel rilancio, in arrivo nuovi fondi dalla Regione

 

Sant’Angelo Diciassette commercianti, oltre il 5 per cento del totale. Ci credono i commercianti di Sant’Angelo nel rilancio del settore. A dimostrarlo sono i dati delle richieste di adesioni al bando per il distretto del commercio, il quarto emesso dalla Regione Lombardia. E in cui Sant’Angelo, quest’anno, ha deciso di giocarsi una possibilità importante, con la creazione di un nuovo distretto insieme ai comuni vicini di Graffignana e Castiraga Vidardo.Il nome è emblematico di «qualcosa di abbondante» e ricco, ma è anche l’acronimo delle iniziali dei tre comuni, ovvero CaGraSa, Graffignana, Castiraga Vidardo e Sant’Angelo, che è anche il comune con il numero più significativo di attività. La creazione del distretto è stata ratificata dai tre comuni con delibere di giunta e affidato alle cure della società di consulenza Trade Lab, che di fatto ha studiato la partecipazione al bando e ha raccolto le richieste dei commercianti di aderire. Il bando dà la possibilità alle imprese di finanziarsi fino al 50 per cento dei lavori di ristrutturazione di vetrine e dehors; tutti gli spazi dunque che hanno un contatto con l’esterno e con le città che le ospita. Sempre che i lavori siano eseguiti dopo il primo marzo 2011 e fino a 18 mesi dalla pubblicazione della graduatoria da parte della Regione. Che si è data 4 mesi di tempo per valutare tutte le 70 domande per distretti di nuova costituzione in Lombardia, di cui sarà possibile finanziarne solo alcuni, a cui saranno destinati una quota di contributi sulla base di un punteggio assegnato. «Di questi circa il 50 per cento andrà a finanziare una quota dei lavori di recupero dei commercianti, mentre la parte restante andrà ai comuni che dovranno impegnarsi in opere che permettano di migliorare la fruibilità del distretto stesso» spiega Oliviero Cresta, uno dei consulenti di TradeLab che hanno partecipato alla creazione di 32 distretti nelle quattro edizioni. Tra gli interventi che i comuni si impegnano a realizzare per il distretto, parcheggi e strade che permettano di raggiungere sempre meglio i luoghi del commercio. «In un periodo come questo non è così scontata l’adesione di un numero importante di commercianti - aggiunge ancora Cresta -. La provincia di Lodi si è rivelata molto competitiva mettendo in piedi altre proposte». Una di queste riguarda Cornegliano Laudense, che ha deciso di aderire al distretto del commercio di Lodi Vecchio. «L’idea è quella di dare una mano ai negozi di vicinato - assicura il sindaco Matteo Lacchini - , anche se hanno scelto di partecipare anche alcune attività di dimensioni non troppo ridotte. Significa che la difficoltà si fa sentire per tutti e molti hanno deciso di investire per cercare di invertire la tendenza». Il contributo, infatti, viene erogato solo su lavori effettuati e ne copre solo una parte.Ross. Mung.

 





 

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