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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 04/8/2011 - Dai colli fa capolino la super oasi verde


San Colombanon Stanziati 130mila euro, presto Wwf e Università di Pavia si metteranno al lavoro per il progetto
Dai colli fa capolino la super oasi verde
Con i soldi della Fondazione Cariplo prende quota il parco locale
 


San Colombano Potrà prendere vita il primo percorso naturalistico del Parco Locale della Collina di San Colombano: la fondazione Cariplo ha confermato il contributo di 130mila euro richiesto dal Parco collinare per la sua istituzione. Il costo complessivo del progetto supera i 200 mila euro e i restanti fondi saranno reperiti tramite i contributi dei comuni del parco, San Colombano, Graffignana, Sant’Angelo, Miradolo Terme e Inverno e Monteleone che già hanno dato il patrocinio all’iniziativa. Il comune di San Colombano, sul cui territorio il percorso si svilupperà, ha già iniziato ad accantonare delle risorse con la variazione di bilancio 2011 appena approvata dal consiglio comunale.Gli enti che effettivamente lavoreranno al progetto, la cui durata è prevista in almeno un paio d’anni, sono comune di San Colombano, Wwf, Università di Pavia per la componente biologica e zoologica, Università della Bicocca per la botanica. Il percorso si snoda in territorio di San Colombano a partire dalla rampa della Capra dentro Val Panate, la suggestiva vallata con una zona umida di pregio naturalistico con i suoi due stagni e i pendi ricoperti di vigneti. Da lì il sentiero salirà alla zona della Moccia, località Madonna dei Monti, avrà un’escursione in località Pomo Granino dove da anni si svolge il campo d’osservazione rapaci e dove sarà installata una postazione per l’osservazione degli uccelli. Quindi il percorso scenderà nella vallata successiva con una puntata nel bosco della Moccia, un passaggio nella zona umida e infine un collegamento con la strada per Miradolo.Il progetto riguarda il miglioramento del tracciato del sentiero per la possibilità di escursioni complete e la posa di un’adeguata cartellonistica, con uno studio accurato della flora e della fauna presente e una riqualificazione di carattere ambientale che prevede prima di tutto una ripiantumazione, dove necessario, delle specie arboree autoctone. L’intervento ha un valore tecnico-scientifico di rilievo grazie al coinvolgimento degli esperti del Wwf e delle università, che hanno già contribuito alla stesura stessa del progetto e ai primi studi preliminari.«Si tratta di un’iniziativa complessa, che riguarda questo percorso naturalistico da più aspetti: quello dell’escursionismo e della vivibilità della collina, quindi quello di un piccolo turismo ragionato e sostenibile, infine quello dello studio scientifico del nostro ambiente - spiega l’assessore all’ambiente del comune di San Colombano Davide Panzetti -. Tuttavia l’aspetto più rilevante è che oggi cominciamo a riempire di contenuti il parco collinare, un’esigenza forte dopo aver chiuso di fatto tutti i passaggi amministrativi. Siamo convinti che questo studio darà un impulso importante al Parco».I primi lavori dovrebbero tenersi a settembre con tavoli tecnici a cui siederanno i vari esperti, mentre il risultato finale del progetto, con la fruizione del percorso, potrà mostrarsi solo tra un paio d’anni. Andrea Bagatta



 

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