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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/8/2011 - Gallinari sprona l’Italia a crescere ancora


Pallacanestro. L’asso di Graffignana guarda agli Europei frenando l’euforia per la vittoria nel torneo di Rimini
Gallinari sprona l’Italia a crescere ancora
«Fatti tanti passi avanti, ma restiamo dietro a molte squadre»
 

Lodi Nonostante una gara stellare nella finale del torneo di Rimini, che ha permesso agli azzurri di aggiudicarsi il trofeo battendo l’ostica Grecia, Danilo Gallinari non si accontenta e pensa già a lavorare sodo per prepararsi al meglio all’Europeo di Lituania. Non rientra proprio nei suoi cromosomi sedersi a guardare e gongolarsi sui successi raggiunti e così, a fronte di una gara da 17 punti (con 5/11 da 2, 0/2 da 3 e 7/9 ai liberi) e parecchie giocate di una “prepotenza” cestistica di livello assoluto, la stella 23enne di Graffignana si schermisce: «Abbiamo sì battuto la Grecia, una delle squadre più forti del continente - spiega -, ma gli ellenici avevano numerose assenze importanti, per cui non dobbiamo fare troppi calcoli su quella partita. Le nostre aspettative sull’Europeo restano invariate e siamo perfettamente consci di non partire in prima linea, ma ben dietro a parecchie squadre». La bilancia del “Gallo”, comunque, non fa conto delle defezioni contro i greci di Marco Belinelli e, per il secondo tempo, anche di Stefano Mancinelli. E la consueta umiltà spinge il ragazzo di Graffignana a nascondere i propri meriti, proiettando l’attenzione verso una nuova conquista. L’analisi del torneo di Rimini, però, non può che rivelare più aspetti positivi che negativi: «Indubbiamente abbiamo compiuto molti passi avanti rispetto alle gare di Bormio e Cipro - prosegue “Danny boy”-; stiamo ancora cercando di crearci una nostra chimica di squadra e quando si vince, come è successo a Rimini, il lavoro è molto più facile». Tanto più se anche lo stesso Gallinari non può dire del tutto superati i suoi acciacchi l’hanno costretto a saltare la metà delle amichevoli di preparazione dell’Italia: «Ora va un poco meglio: il dolore all’alluce del piede sinistro, in particolare, sta migliorando, ma non sono ancora al cento per cento della forma». Questo spiega anche quanto successo nell’ultimo quarto contro la Grecia; Danilo aveva già collezionato 17 punti nei primi 30’ (a sole 3 lunghezze dal suo record di marcature in maglia azzurra), ma in tutto il quarto periodo, nonostante le ripetute richieste di coach Simone Pianigiani di continuare a prendersi delle responsabilità offensive, il suo bottino non si è incrementato ulteriormente: «Non c’era troppo bisogno dei mie canestri, avevamo un vantaggio di una decina di punti e abbiamo gestito il finale per portare a casa il risultato. Il coach mi dice sempre di attaccare il canestro e rendermi pericoloso ogni volta che ne ho l’occasione, ma nella gara di sabato contro la Polonia ho per la prima volta preso in mano il pallone dopo giorni e senza alcun allenamento, per cui anche la stanchezza si è fatta sentire». Ora gli azzurri si sono spostati a Roma, dove si sono allenati anche a Ferragosto e da dove partiranno il 22 per il Torneo dell’Acropolis ad Atene contro Grecia, Bulgaria e Libano: «Sarà importantissimo perché saranno gli ultimi test prima dell’Europeo - chiude Gallinari -; dovremo sfruttarlo per crescere ulteriormente come squadra e accrescere la nostra fiducia». E quando la fiducia non basta, palla al “Gallo” che ci pensa lui!Lorenzo Meazza


 

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