CLICCA

Archivio delle notizie di graffignananew.it

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL  27 /10/2011 - Matri, un gol ogni 110 minuti per stregare Conte e Prandelli
 

Calcio - Serie A Il bomber di Graffignana decisivo anche martedì sera per la Juve
Matri, un gol ogni 110 minuti per stregare Conte e Prandelli

 

lodi Come dice quel ritornello? Tanto ha ragione chi fa gol. E allora Alessandro Matri può stare tranquillo, alla faccia di chi ancora non lo considera un giocatore “da Juve”. Pure il ct azzurro Cesare Prandelli, che nell'ultima tornata di convocazione gli preferì l'oriundo Osvaldo, a questo punto dovrà rivedere le proprie convinzioni, perché la media gol dell'attaccante di Graffignana è impressionante. Con la rete realizzata martedì sera contro la Fiorentina, decisiva per consegnare tre punti preziosissimi ai bianconeri, Matri ha tagliato il traguardo dei 49 sigilli in Serie A su un totale di 148 presenze. Mica male per uno arrivato nel massimo campionato soltanto nel 2007, intuizione del presidente Cellino che lo portò a Cagliari prelevandolo dal Rimini. Ma il dato sul quale vale la pena soffermarsi è la puntualità sotto porta del bomber lodigiano: i suoi 49 gol sono stati realizzati nell'arco di 9.190 minuti passati in campo, per una media di una rete ogni 187 minuti, praticamente una ogni due gare. Rispetto alle sue 148 presenze, Matri ha infatti giocato piuttosto poco: soltanto in 45 occasioni, tra Milan (gettone conquistato nel 2002/2003), Cagliari e Juventus, è rimasto in campo per tutti i 90 minuti; 60 volte è entrato dalla panchina e 71 volte è stato sostituito. Dalla stagione 2009/2010 non ha però mai saltato una partita: in quel campionato, con la maglia del Cagliari restò in campo per un totale 2.591 minuti, centrando anche il suo primo en plein di presenze (38). Pure la scorsa stagione, divisa tra i sardi e la Juventus, Matri è sempre rimasto a disposizione: altre 38 presenze ma minutaggio superiore (2.940). L'annata 2010/2011 ha regalato all'attaccante di Graffignana anche il record di gol realizzati in un campionato: ben 20, 11 con i sardi e 9 con la Juventus. Un traguardo che ora aspetta solo di essere eguagliato, se non addirittura superato: le 4 reti in 7 partite (di cui 2 sole interamente in campo, per un totale di 437 minuti giocati), quindi una ogni 110’, fanno ben sperare, anche perché, a furia di impallinare i portieri avversari, pure Antonio Conte ha capito di non poter fare a meno di Matri per finalizzare il gioco della Juventus. «Sì, sogno di arrivare ancora in doppia cifra, spero di raggiungere almeno lo stesso numero di gol realizzati lo scorso anno», ha detto l'attaccante dopo la sfida con la Fiorentina. Sarebbe una “benedizione” anche per Conte, ormai convinto che il suo progetto non possa prescindere da un centravanti di razza, uno, come si suol dire, che faccia reparto da solo. La Juve funziona meglio con Matri al centro e Vucinic libero di scorazzare sulla fascia sinistra. Il nuovo 4-3-3 sembra dunque il modulo più adatto a tutti: «Ma non mi sono ripreso il posto di centravanti - dice il lodigiano con umiltà -. Ragiono di partita in partita». E la prossima sarà tra le più sentite, il “derby d'Italia” contro l'Inter. L'ultimo precedente? 1-0 per la Juve, gol di Matri. Ma pensa un po'.Fabio Ravera

 


 

Hit Counter

CLICCA