Dopo tre settimane senza partite ufficiali (l’ultima, contro l’Inter, risale al 30 ottobre scorso, poi c’è stato il rinvio della trasferta di Napoli e lo stop per la Nazionale), la Juventus torna in campo domani (ore 15) ospitando il Palermo di Devis Mangia. Una sfida importante per rimanere aggrappati alle zone nobili della classifica: Antonio Conte è orientato a riproporre il 4-2-3-1, modulo che al momento sembra quello più congeniale alle caratteristiche del gruppo bianconero. Schieramento di cui può beneficiare soprattutto Alessandro Matri, diventato ormai elemento imprescindibile per finalizzare il gioco: il bomber di Graffignana partirà ancora una volta come punta avanzata, supportato ai lati da Vucinic e Pepe, mentre il cileno Vidal (che ieri ha recitato il “mea culpa” dopo la scappatella alcolica durante il ritiro con la sua nazionale) agirà da trequartista. Per Matri dunque un’altra occasione per aumentare il proprio bottino di gol (4 quelli segnati finora) e continuare a coltivare il sogno di arrivare in Champions League: «Ormai ho 27 anni e non ho mai fatto una partita in questa competizione - ha detto l’attaccante lodigiano davanti alle telecamere di Verissimo, intervista che andrà in onda oggi alle 15.30 su Canale 5 -. Vorrei conquistare uno dei primi tre posti in classifica per poi poterla giocare l’anno prossimo». Matri ha anche spiegato la scelta del suo numero di maglia, il 32: «Nel calcio ho molti conoscenti ma pochi amici. Il più importante è Cristian Brocchi. Ho voluto il suo stesso numero di maglia, perché lui ha sempre creduto in me. Il mio futuro? Sono felice di essere alla Juve».