CLICCA

Archivio delle notizie di graffignananew.it

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/11/2011 - Nuovo ciclo di “cassa” alla Marcegaglia

 

Graffignana Il provvedimento riguarda oltre cento lavoratori: nelle ultime settimane piccoli segnali di ripresa
Nuovo ciclo di “cassa” alla Marcegaglia
Il rinnovo dopo la firma in Assolodi fra l’azienda e i sindacati
 

Graffignana È stata rinnovata fino al 25 febbraio la cassa integrazione per lo stabilimento Marcegaglia di Graffignana. Riguarda oltre cento lavoratori. Alla fine di questo ennesimo ciclo da 13 settimane, i lavoratori avranno toccato i 34 mesi di cassa e si avvieranno con ogni probabilità verso il compimento del terzo anno pieno di utilizzo dell’ammortizzatore sociale. È il segnale più evidente del perdurare della crisi e in particolare delle difficoltà del comparto edile. Lo stabilimento produce infatti tutti i materiali in uso ai cantieri.Il rinnovo della cassa, tre giorni su cinque la settimana, è stato siglato ieri mattina nel corso di una veloce riunione che si è tenuta tra le parti in Assolodi, presente l’azienda, i sindacati e la Rsu di fabbrica. Nell’incontro non è stato fatto cenno alla ventilata cessione del sito produttivo al gruppo francese Altrad, anch’esso specializzato in prodotti per l’edilizia. I francesi hanno manifestato formalmente il loro interesse per lo stabilimento, ma dai vertici di Marcegaglia è sempre arrivato un diniego perché l’alienazione non rientrava e sembra non rientrare, almeno finora, tra le strategie del gruppo. È stata invece confermata l’impostazione che era stata adottata a fine settembre quando i lavoratori erano passati da tre a due giorni lavorativi alla settimana a causa di un ulteriore calo delle commesse. Poiché non ci sono all’orizzonte delle schiarite, si è deciso di proseguire con i due giorni di lavoro. Per avere un’idea dello stato di crisi dello stabilimento, basta valutare la produzione, secondo alcuni dati non ufficiali che circolano tra gli operai dello stabilimento: se nel periodo pre-crisi, fino al 2007, venivano prodotte 3 o 4mila tavole da ponteggio al giorno, con camion fermi ad attendere la produzione immediata, oggi ne escono circa 5mila la settimana. E ancora, in termini di produzione generale, fino al 2008 lo stabilimento faceva uscire quotidianamente circa 4mila quintali di prodotti, mentre negli ultimi sei mesi complessivamente sarebbero stati circa 15mila. I lavoratori nello stabilimento sono rimasti pressoché invariati, 114 all’apertura della crisi, ma sono stati lasciati definitivamente a casa più di una trentina tra lavoratori interinali e dipendenti della cooperativa che si occupava prima del 2009 di una parte della lavorazione. Proprio in questi giorni sembra esserci una piccola ripresa nelle commesse.«Se prima anche nei due giorni di lavoro poteva capitare di restare con le braccia incrociate oppure si facevano lavori di routine, nelle ultime settimane forse un piccolo aumento di lavoro c’è stato, ma è meglio non sbilanciarsi: ormai compiamo i tre anni di cassa», commenta un operaio che vuole l’anonimato.Andrea Bagatta

 


 

Hit Counter

CLICCA