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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/01/2012 - Spaccata a tempo di record al New Bar

 

Graffignana I malviventi sfondano saracinesca e porta usando un’auto come ariete: nel mirino ancora i videopoker
Spaccata a tempo di record al New Bar
Bastano tre minuti ai ladri per entrare nel locale e razziarlo
 

Graffignana Ci hanno messo tre minuti esatti. Dalle 3.03 alle 3.06 di ieri notte, accompagnati dall’urlo lacerante della sirena dell’allarme. Poi si sono dileguati nella notte. Razzia lampo, ieri notte, al New Bar di via Vittorio Veneto a Graffignana. Con una macchina usata come ariete, i soliti ignoti hanno letteralmente scardinato saracinesca e porta a vetri e hanno fatto irruzione nel bar. Un “blitz” durato solo pochi istanti, ma particolarmente violento e mirato. Nei tre minuti passati dall’attimo in cui la sirena ha messo in allarme i titolari e la fuga, secondo le indiscrezioni emerse nelle scorse ore, i malviventi sarebbero riusciti a mettere le mani sulle macchinette videopoker tenute all’interno della struttura, ignorando la cassa del bar e qualsiasi altro genere di attrezzatura. Massimo riserbo sull’entità del furto, i titolari, due soci che gestiscono l’attività da 12 anni, hanno seguito impotenti tutto il blitz dalla loro abitazione senza poter far nulla per impedire ai malviventi di far razzia nel loro bar. «Erano le 3.03 e abbiamo sentito il botto e la sirena che scattava in automatico - raccontano da dietro il bancone ancora terrorizzati - : siamo rimasti immobili, nel letto, non ci siamo neppure affacciati alla finestra e non abbiamo visto nulla. Abbiamo solo chiamato il 112 e raccontato quanto stava accadendo in diretta alle forze dell’ordine». Una volta sentita la “sgommata” dell’auto che ripartiva a folle velocità nella notte graffignanina si sono fatti forza e sono scesi per rendersi conto del danno alla vetrina che si affaccia al civico 111 di via Vittorio Veneto. E in cui nel frattempo erano arrivati gli uomini dell’Arma dei carabinieri che si sono trovati una scena di devastazione con la porta e la vetrina, dotate entrambe di vetri antisfondamento, letteralmente sbriciolate a terra e la saracinesca strappata dalle guide con la forza del mezzo usato come ariete in retromarcia. Un veicolo di grosse dimensioni, viste le tracce dei pneumatici ben impresse sul pavimento del bar, probabilmente un pick up lanciato a tutto gas contro la vetrina e che, grazie all’accelerazione, è riuscito a scavalcare anche i due gradini davanti all’ingresso. Un “raid” molto probabilmente ben organizzato, per la rapidità d’azione e per la modalità, visto che tra le tracce dei pneumatici e le mura ci sono pochi centimetri e che sarebbe bastata una manovra meno precisa per prendere in pieno la struttura dell’edificio e mandare in fumo il colpo. «In cinquant’anni che esiste questo bar non era mai successa una cosa del genere - hanno raccontato ancora dal New Bar - : senza contare il furto, abbiamo danni per 10mila euro tra vetrina, porta e saracinesca. E poi c’è la rabbia perché uno lavora una vita intera per poi dover subire così e non poter far nulla. Cosa potevamo fare? Rischiare in prima persona? E poi come fai ad aspettartelo? Siamo nel centro del paese». In via Vittorio Veneto, mentre si raccoglievamo i cocci e si mandavano a casa i clienti arrivati puntuali e ignari per il caffè del mattino, nessuno sembra aver visto nulla. Ma i malviventi potrebbero aver lasciato traccia di sé nelle registrazioni delle telecamere di sorveglianza e nell’obiettivo di piazza Mazzini in particolare, da cui sono stati costretti a passare per raggiungere il New Bar.Rossella Mungiello

 

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