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ARTICOLO  TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 15/05/2012 - Calcio Il bomber lodigiano della Juve non giocherà gli Europei

 
Calcio Il bomber lodigiano della Juve non giocherà gli Europei
Prandelli ha “bocciato” Matri: «È soltanto una scelta tecnica»

 

Firenze Lo scudetto e il titolo di capocannoniere della Juventus non sono bastati. A meno di clamorose soprese, Alessandro Matri non farà parte dei 23 azzurri che dal prossimo 8 giugno parteciperanno agli Europei in Polonia e Ucraina. Il "listone" di 32 calciatori presentato da Prandelli parla chiaro: per l'attacco il ct ha preferito puntare su giocatori tecnici e veloci, lasciando a casa tutte le prime punte nel giro della Nazionale, da Pazzini a Osvaldo fino allo stesso Matri. «Gli esclusi si sentiranno vittima di qualche torto, è normale, ma la mia è soltanto una scelta tecnica - le parole del ct durante la conferenza stampa di ieri a Coverciano che ha ufficialmente aperto i due giorni di stage -. Ricordo che al mio debutto parlai di scelte meritocratiche. Sfido chiunque a dire che Di Natale e Giovinco non dovrebbero essere qui. Destro? È un giovane attaccante moderno, non una classica punta centrale che dà riferimenti». Porte chiuse dunque per Matri, che oltre ai "gusti" calcistici del tecnico paga anche un finale di stagione non all'altezza della prima parte: l'ultimo dei 10 gol realizzati in campionato dall'attaccante di Graffignana risale infatti allo scorso 25 febbraio nella sfida decisiva di "San Siro" contro il Milan. «I sei attaccanti che ho chiamato per lo stage sono un numero più che sufficiente per come vogliamo giocare - è la chiusura definitiva di Prandelli, che dovrà presentare l'elenco dei 23 convocati per l'Europeo entro le ore 12.30 del 29 maggio -. Deciderò in seguito se rimarranno tutti o scenderanno a cinque. Abbiamo visionato le loro prestazioni e i convocati rientrano in coloro che possono esprimersi al 100 per cento». Prandelli punta molto sui due "cavalli pazzi" Cassano e Balotelli: «Antonio ha giocato nell'ultimo mese, sta bene ed è pieno di entusiasmo. Mi aspetto che lo mantenga, ha fatto capire quanto ama questa maglia ed il messaggio è fondamentale. L'amore per la maglia azzurra deve essere in cima ad ogni cosa. Preferisco un giocatore così a uno al 100 per cento fisicamente senza questo sentimento. Balotelli ultimamente è stato poco impiegato, ma ha vinto un titolo in modo meritato. È un talento che vogliamo aiutare a esplodere, speriamo possa farlo durante questi Europei. L'ambiente lo aiuterà a pensare soltanto alla Nazionale: sono convinto di trovare un ragazzo determinato a mostrare le grandi qualità in suo possesso». Tra i volti nuovi spicca quello di Verratti, regista chiamato dopo l'ottima annata con la maglia del Pescara e sogno di mercato della Juventus: «Ha qualità importanti - riprende il ct - ed è la dimostrazione che anche i giocatori della Serie B possono essere chiamati e poi volevo far capire che qui c'è un progetto tecnico. L'Italia non è un premio a gettone, è qualcosa che si merita nel tempo. Le altre "facce nuove"? Diamanti ha duttilità tattica e continuità di rendimento. Può fare l'attaccante aggiunto, il trequartista o l'interno; Giaccherini sa ricoprire tre ruoli, mi auguro possa essere un uomo in più". Proprio la duttilità dovrà essere il marchio di fabbrica dell'Italia agli Europei: «Partiamo per vincere. Dobbiamo pensare che siamo una buona squadra, vogliamo proporre una Nazionale che mostri un gioco fluido - chiosa Prandelli, che ha anche dichiarato di voler rimanere alla guida della squadra fino al 2014, alla scadenza del contratto -. Non ho un obiettivo minimo, ma sfido chiunque a pensare che non si possa arrivare in fondo. Proveremo alcuni schieramenti, fermo restando che la base sarà quella che ci ha portato fin qui. Con più centrocampisti di qualità e la voglia di non dare punti di riferimento».Vinicio Rabio


 

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