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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/08/2012 - Pensionata faccia a faccia con due ladri


Graffignana Il furto non è riuscito ma le due famiglie prese di mira sono spaventate: «Mai successo in quarant’anni»
Pensionata faccia a faccia con due ladri
Assalto in villa all’ora di cena, i malviventi dicono «ciao» e fuggono
 

Graffignana Mamma e bambino erano usciti da dieci minuti, verso le 21, per fare una passeggiata fino al parco delle Spadazze, il marito e i due suoceri, che abitano al piano terreno, erano invece impegnati in una “riunione di famiglia” per controllare delle bollette: è approfittando di questa circostanza che giovedì sera a Graffignana, nella zona di via Don Sturzo, due malviventi, forse spalleggiati da un terzo complice che li aspettava in auto con il motore acceso, hanno tentato di svaligiare una villetta.Incuranti del fatto che ci fossero persone in casa, i ladri, descritti come ventenni a volto scoperto («anche se non sono stati visti in faccia da nessuno», chiariscono dalla famiglia con un po’ di timore) sembra siano entrati senza lasciare segni di scasso: probabilmente hanno scavalcato la recinzione o il cancello d’ingresso, e hanno puntato subito all’appartamento al piano superiore. «Sono riusciti a salire su un piccolo tetto - spiega uno dei derubati - e da lì a raggiungere un balcone con la finestra lasciata aperta per il caldo». I tre residenti riuniti al piano inferiore non si sono accorti di nulla, poi, come per un presentimento, la suocera, 67 anni, ha voluto andare di sopra per chiudere a chiave la porta d’ingresso, per sicurezza. Ma non è riuscita nemmeno ad aprirla: era chiusa dall'interno con la catenella, quella che si usa per controllare che fuori non ci siano i ladri. Erano stati i topi d’appartamento, invece, a chiuderla, per evitare di venire sorpresi. Non appena hanno sentito i passi, i ladri hanno abbandonato la loro impresa: sono scesi dalla parte posteriore della villetta, lasciando anche i segni delle scarpe su un muro. «Sono saltati giù da tre metri, come i gatti», spiegano le vittime. Per ritornare sulla strada, i ladri sono passati a breve distanza dalla 67enne: «Hanno salutato, “ciao”, quindi hanno scavalcato la recinzione e si è sentita un’auto partire. Tutto qui».Una volta entrati nell’abitazione, i residenti hanno trovato la camera da letto a soqquadro. «Ma non mancava nulla. Era stato aperto anche un piccolo porta gioie, contenente due orecchini d’oro. Ma non li hanno nemmeno toccati. Quello che ci domandiamo è con quale fegato dei malviventi entrano in una casa accorgendosi che si sono persone all’interno. È questo che fa paura. Per fortuna non è riuscito nulla».La villetta derubata, prima occupata da una sola famiglia e ora da due, era stata costruita quasi 40 anni fa. «E finora i ladri qui non erano mai entrati». Carlo Catena

 


 


 


 

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