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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL  9/11/2012 - I vertici incontreranno le Rsu

 

I vertici incontreranno le Rsu
Martedì incontro in Assolodi sulla situazione occupazionale alla Marcegaglia di Graffignana
 

Graffignana Marcegaglia vuole chiarire la situazione occupazionale dello stabilimento di Graffignana e convoca per martedì prossimo in Assolodi un incontro con sindacati e Rsu. Intanto, in fabbrica cresce la tensione dopo le notizie di stampa dei giorni scorsi che anticipavano un cambio di strategia dell’azienda, con il rischio dell’apertura di una procedura di mobilità già a gennaio. Nello stabilimento Marcegaglia di Graffignana, dopo tre anni di cassa integrazione, a gennaio 2012 è stato raggiunto l’accordo per un anno di contratto di solidarietà al 50 per cento per 115 dei 117 lavoratori occupati, con l’impegno a rinnovare l’accordo per il secondo anno. Gli esuberi individuati in sede di intesa sindacale erano 55. In questo anno però la produzione non si è ripresa e il comparto dello stabilimento graffignanino, Marcegaglia Buildtech, componenti per l’edilizia, continua ad essere in forte sofferenza. In più, a livello di gruppo, l’andamento non è migliore. A fine ottobre un incontro a livello nazionale con i sindacati ha sancito questa situazione prefigurando nuove operazioni per tutto il gruppo e in particolare per lo stabilimento di Graffignana, «Marcegaglia ha espresso la volontà di affrontare il problema dell’eccedenza di personale rispetto agli attuali volumi di produzione» come recitava il comunicato della Fiom Cgil nazionale. In altre parole, sarebbe stata prospettata la possibilità di accedere immediatamente alla mobilità, senza ricorso al secondo anno di contratto di solidarietà. Lunedì scorso è stata organizzata in fabbrica un’assemblea con i lavoratori proprio per chiarire meglio il contenuto delle informazioni ricevute in sede nazionale, e proprio durante l’assemblea è arrivata la richiesta di incontro da parte dell’azienda per martedì prossimo «per chiarire le notizie di stampa e il contenuto delle dichiarazioni dei sindacalisti al giornale locale», come fanno sapere fonti sindacali. «Abbiamo chiesto espressamente se ci saremmo dovuti aspettare comunicazioni in merito all’organizzazione dello stabilimento e ci è stato detto di “no” - dice il segretario di Lodi della Fiom Cgil Giovanni Ranzini -. All’incontro sono attesi i responsabili del personale del gruppo e da parte nostra ci sarà anche il segretario regionale presente all’incontro nazionale di fine ottobre. Vediamo che cosa vorranno chiarire». Nonostante le rassicurazioni dell’azienda, in fabbrica c’è tensione e qualche timore, anche perché sembra irrituale per un chiarimento su articoli di stampa un incontro di così alto livello. Prospettive di mobilità, revisione degli accordi di solidarietà o trattative di vendita sono le ipotesi attorno a cui i lavoratori fanno in questi giorni le loro congetture.A. B.


 

 

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