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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 12/12/2012 - Dai licenziamenti alla “cassa”: timidi spiragli per Marcegaglia
 



Ieri a Lodi aperta la trattativa sull’azienda di Graffignana: c’era anche un presidio
Dai licenziamenti alla “cassa”: timidi spiragli per Marcegaglia
 


Uno spiraglio per i lavoratori Marcegaglia di Graffignana: dopo la chiusura delle passate settimane con l’annuncio, ancora non ufficializzato, di 72 esuberi su 112 dipendenti, ieri pomeriggio in Assolodi l’azienda ha accolto le richieste di sindacati e rappresentanti di fabbrica per aprire una trattativa su un ulteriore anno di ammortizzatori sociali e su possibili uscite volontarie e prepensionamenti. Nello stabilimento Marcegaglia Buildtech di Graffignana la crisi morde ormai dal 2008: dopo tre anni di cassa integrazione e la rinuncia a tutti gli interinali, con i lavoratori complessivi dello stabilimento scesi da 130 a 112, a gennaio dell’anno scorso scattò l’accordo per un anno di contratto di solidarietà al 50 per cento con l’individuazione teorica di 55 esuberi.A fine ottobre in un incontro di coordinamento nazionale dei siti Marcegaglia, però, c’era stato l’annuncio choc della volontà di ridimensionare alcune fabbriche, tra cui Graffignana. Poche settimane dopo, il ridimensionamento era stato spiegato a lavoratori e sindacati: no al secondo anno di contratto di solidarietà (su cui c’era già un accordo di massima), 72 esuberi da sistemare il prima possibile.Con queste premesse, l’incontro di ieri pomeriggio in Assolodi era carico di presagi funesti, e i lavoratori temevano che addirittura potesse arrivare la lettera d’ufficializzazione dei 72 esuberi. Per questo motivo per le tre ore e mezza di trattativa, un picchetto di una quarantina di operai ha stazionato sotto gli uffici di Assolodi a sostegno dei delegati al tavolo della trattativa. In Assolodi a fare da controparte all’azienda erano presenti oltre ai rappresentanti dei lavoratori, i segretari di Fiom Cgil Lodi Giovanni Ranzini, il segretario regionale della Fiom Mirco Rota, il segretario di Fim Cisl di Lodi Laura Zangara. Qui inaspettatamente è arrivata l’apertura dell’azienda.«Alla nostra richiesta di valutare la possibilità di un altro anno di ammortizzatori sociali c’è stata un’apertura importante di Marcegaglia - spiega Giovanni Ranzini della Fiom Cgil -. Fino alla settimana scorsa c’era stata solo chiusura, invece al tavolo l’azienda si è detta disponibile a valutare le nostre richieste, cioè un anno di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale con apertura di una mobilità volontaria incentivata. Sulla natura dell’incentivo, la possibilità di ricorrere a una società di ricollocamento e la ricerca di eventuali prepensionati, tutto è rimandato al prossimo incontro a gennaio. Non sappiamo come finiranno le nostre richieste e se ci sarà un accordo, ma ora abbiamo almeno una trattativa da impostare».Oggi pomeriggio le aperture dell’azienda saranno spiegate in fabbrica all’assemblea dei lavoratori in modo da poter delineare una strategia sindacale per la trattativa. Una seconda assemblea si terrà la settimana prossima.Andrea Bagatta

 

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