ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 15/12/2012 - Graffignana stanzia 100mila euro per rifare le strade e i marciapiedi
I primi cantieri avviati in primavera. Il sindaco: «Un intervento necessario» Graffignana stanzia 100mila euro per rifare le strade e i marciapiedi Graffignana Più di 100mila euro per rifare strade e marciapiedi, a tratti o interi: Graffignana si rifà il look con la più importante operazione di manutenzione stradale degli ultimi anni. Numerose le vie coinvolte. I lavori partiranno probabilmente in primavera, la copertura finanziaria è già stata accantonata e il progetto definitivo è stato approvato dalla giunta.Saranno risistemati tratti di via della Chiesa, via De Gasperi e via Borromeo, il lato destro di via Miradolo, l’aiuola di via Papa Giovanni XXIII, la ciclabile per Sant’Angelo lungo la provinciale 19, che sarà rifatta come quella di via San Colombano, e ancora il parcheggio di via De Gasperi, via Trento e via Castello. «Si tratta di diverse vie da sistemare per alcuni tratti, lungo la carreggiata o nei marciapiedi - spiega il sindaco Marco Ravera -. L’elenco potrebbe anche essere ancora aumentato, dipenderà anche dalla gara. Si tratta di un’iniziativa che volevamo realizzare da tempo perché questa grande revisione era ed è necessaria». L’operazione ha un quadro economico complessivo di circa 105 euro con una base d’asta di circa 90mila euro. Con un’operazione contabile, il Comune di Graffignana ha già vincolato le risorse necessarie all’operazione in modo che l’intero costo e spesa rimane in carico sul bilancio 2012, senza l’obbligo di sottostare al limite del patto di stabilità, che invece entrerà in vigore per i comuni sotto i 5mila abitanti dal primo gennaio prossimo. «Abbiamo fatto in modo di tenere da un punto di vista contabile il lavoro nel bilancio 2012, così da non incappare nei vincoli del patto di stabilità - dice il primo cittadino Ravera -. Del resto le risorse ci sono e non volevamo perdere l’occasione di sistemare buona parte del paese. Il progetto era già previsto a bilancio nel 2012 e solo la sua esecuzione slitta al 2013». Una parte delle risorse, deriva anche da un extragettito legato agli incassi dell’Imu, l’Imposta municipale unica sugli immobili. «Quando i conti ci hanno chiarito che avremmo raggiunto un piccolo extragettito, il primo pensiero è stato quello di abbassare le aliquote, ma in realtà avremmo dovuto ritoccarle per valori minimi - racconta Ravera -. A quel punto, invece che fare un’operazione raffazzonata per abbassare di pochi euro l’Imu, abbiamo preferito utilizzare l’extragettito per aumentare ancora l’importo di questa operazione». La spesa ricade per 100mila euro su mutuo assunto dal Comune e per 5mila per risorse proprie di bilancio dell’ente, l’extragettito Imu appunto.Andrea Bagatta


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