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ARTICOLO  TRATTO DA  "IL CITTADINO" DEL 1/02/2013 - La cooperativa “Il Mosaico” incassa l’accreditamento per il centro diurno
 
 

La cooperativa “Il Mosaico” incassa l’accreditamento per il centro diurno
 

La cooperativa “Il Mosaico” di Lodi ha ottenuto l’accreditamento per i trenta posti del centro diurno disabili da realizzare nel nuovo centro polifunzionale di Cascina Maggiore a Graffignana. L’accreditamento è ufficiale dal 24 gennaio con la pubblicazione sul bollettino ufficiale di Regione Lombardia ed è un passaggio fondamentale per l’avvio delle attività del nuovo polo socio-sanitario del centro Lodigiano. Un anno fa la cooperativa di Lodi aveva vinto il bando di gestione del centro polifunzionale di Cascina Maggiore, partecipando alla gara con un’offerta del 2,83 per cento sulle quote delle rette dei servizi, un introito annuo che per il Comune a regime arriverà a circa 20mila euro. Rimangono in capo alla cooperativa anche i costi di gestione del polo, oggi quantificabili in 20 o 25mila euro l’anno. Per Cascina Maggiore il bando dell’anno scorso segnava la prova del nove per il rilancio dopo anni di tentativi non riusciti e cambi di direzione nella strategia di utilizzo del centro. Del suo futuro si discute ormai da 15 anni senza ancora essere riusciti a riempire di contenuti certi il plesso di fronte al nuovo palazzo comunale. Il progetto con cui “Il Mosaico” ha vinto la gara prevede un Cdd o centro diurno disabili, in grado di arrivare a 30 posti accreditati e che si avvarrà da subito dopo l’attivazione dei 10 posti già a disposizione della cooperativa e contrattualizzati dall’Asl al centro Excalibur di Lodi. Altro aspetto fondamentale è la comunità socio-sanitaria a 24 ore con una decina di posti letto. Nell’ottica della polifunzionalità sono previsti altri servizi come uno spazio ambulatoriale polivalente, un centro sociale diurno per anziani con caratteristiche ricreative (e in subordine un’impronta di valore sanitario e assistenziale), e infine alcuni posti letto di sollievo per le emergenze e un consultorio familiare per i problemi dei nuclei familiari. L’avvio delle attività deve avvenire però con l’avvio del Centro diurno disabili: la domanda formale era stata di inizio novembre, cui era seguito un mese dopo il parere obbligatorio dell’Asl di competenza. Ora nei 90 giorni successivi l’Asl dovrà compiere sopralluoghi di vigilanza per il mantenimento dei requisiti necessari all’accreditamento, ma la cooperativa è ora nelle condizioni amministrative di poter avviare l’attività.

 

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