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ARTICOLO  TRATTO DA  "IL CITTADINO" DEL 19/06/2013 - Segnali stradali a tutela della fauna



ambiente sulla provinciale 125 gli “avvisi” di attraversamento animali
Segnali stradali a tutela della fauna


Automobilisti attenti: sulla provinciale 125 tra Graffignana e Borghetto, all’altezza di Vigarolo, c’è il rischio di attraversamento della strada da parte di animali selvatici. La Provincia di Lodi ha posizionato la nuova segnaletica, e nel vallone del Lambro comincia a informare gli automobilisti del pericolo di investire animali. Quel tratto di strada era diventato tristemente famoso tra gli ambientalisti lodigiani perché più e più volte erano rimasti travolti dalle vetture in corsa tassi, ricci, roditori, lepri e donnole e altri piccoli animali. Durante la realizzazione del tratto di ciclabile che fiancheggia la provinciale 125 tra Graffignana e Borghetto, tre anni fa fu costruito anche un muro di contenimento proprio all’altezza del vallone del Lambro, approssimativamente tra i due ingressi che portano a località Vigarolo dalla strada. Quello è però un corridoio faunistico di una certa rilevanza, anche perché quella è zona vietata allo sparo di caccia e quindi habitat privilegiato per tanti animali. Così tassi, ricci e altri piccoli animali attraversano la provinciale per risalire nei campi più in alto, ma trovandosi di fronte il muro di contenimento hanno strada sbarrata e ritornano indietro per tentare e ritentare il passaggio. Così facendo rimangono a lungo esposti sulla provinciale, dove le auto sfrecciano ad alta velocità. Da qui la strage continua. Alla Provincia di Lodi la questione era stata segnalata più volte soprattutto da Massimo Provini, ambientalista borghettino. «Finalmente qualcosa si muove - dice oggi Provini -. Questa è un’area non ancora troppo antropizzata e zona di ripopolamento con divieto di caccia. Grazie alle ripetute segnalazioni e alla sensibilità dell’ex assessore Nancy Capezzera otteniamo qualche risultato. Speriamo si prosegua in questo senso: i cartelli vanno bene, ma non bastano ancora». La Provincia infatti aveva promesso di intervenire anche sul muro di contenimento con dei tagli in sequenza che potessero costituire dei corridoi naturali per gli animali. «Con gli uffici avevamo concordato l’intervento, che ha un costo di 20mila euro circa e credo possa essere assegnato nell’ambito delle manutenzioni delle ciclabili - spiega l’ex assessore Capezzera -. Certo non era un intervento prioritario, ma si tratta di uno di quei lavori che possono essere svolti con poche risorse e che vanno a favore dell’ambiente. Quella zona è censita anche negli strumenti urbanistici per l’importanza che ha come habitat per la fauna, e si può fare qualcosa di concreto».


 

                             

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