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I Lions Club lombardi e piacentini riuniti all’AlfaOmega. È stato un appuntamento di rilievo quello andato in scena sabato mattina alla comunità di recupero di Graffignana. I referenti dei 68 Lions Club delle province di Lodi, Piacenza, Pavia e Cremona (appartenenti al Distretto 108 IB3) si sono riuniti nelle sale della struttura lodigiana per l’incontro contestuale al rinnovo delle cariche. Ad aprire e chiudere i lavori - nella sala della vetreria - è stato il governatore distrettuale Cesare Omodeo Zorini, originario di Vigevano, subentrato al lodigiano Dino Gruppi. Zorini ha rivolto un saluto ai presenti, annunciando poi le linee di indirizzo del proprio mandato e gli obiettivi che intende perseguire nel prossimo anno. Le cariche nel mondo Lions hanno una durata di 12 mesi: dal primo luglio al 30 giugno. L’appuntamento di sabato è stato un’occasione di incontro per i nuovi presidenti dei Lions Club lodigiani, inseriti nella prima circoscrizione. I nuovi presidenti dei club della zona A sono cinque: Cesare Senzalari (Lodi Host), Bruno Balti (Lodi Torrione), Roberta Gandelli Granata (Lodi Quadrifoglio), Carlo Francesco Malaraggia (Lodi Europea) e Alessandro Nazzari (Leo Club Lodi Barbarossa). I nuovi presidenti nella zona B sono invece sette: Daniele Mancini (Codogno-Casalpusterlengo), Romano Belloni (Sant’Angelo Lodigiano), Roberto Airaghi (Colli di San Colombano), Andrea Alloni (Lungo Po lodigiano), Luca Casali (New Century Ager Laudensis), Gualtiero Nicolini (Lungo Adda Lodigiano) e Marica Bosoni (San Rocco al Porto Basso Lodigiano). «La presenza dei referenti dei 68 Lions Club lombardi e piacentini è stato un momento molto significativo per la comunità AlfaOmega - spiega Giancarlo Tornielli, segretario della comunità -: i lavori sono iniziati attorno alle 8.30 per terminare alle 13 con un buffet preparato dai ragazzi ospiti del centro. Nel corso della mattinata si sono svolti gli incontri tra i presidenti del club. Tesorieri, cerimonieri e segretari hanno poi partecipato, sempre nella medesima mattinata, a iniziative loro dedicate». Lorenzo Rinaldi